Tempio Kaikoji e mummie buddiste
Il Giappone è la patria dei Sokushinbutsu, anche conosciuti come i Buddha viventi o le mummie buddiste: dei monaci che anticamente si sottoposero volontariamente al processo di automummificazione come sacrificio e come somma preghiera per la salvezza di tutte le persone in difficoltà nel mondo. In Giappone ci sono ben 16 mummie buddiste e la metà di queste sono nella prefettura di Yamagata. Il tempio Kaikoji a Sakata è l’unico tempio in Giappone ad avere al suo interno ben due mummie buddiste: Chukai-Shonin e Enmyokai-Shonin, due monaci che si sottoposero alla pratica rispettivamente nel 1755 e nel 1822.
Il processo estremo di automummificazione durava almeno 1000 giorni e consisteva nel vivere in isolamento in montagna e nutrirsi solo di noci ed erba per eliminare gradualmente tutti i grassi e i fluidi corporei.Quando il monaco si sentiva al limite delle sue capacità fisiche e si sentiva pronto per il risveglio spirituale, aveva inizio l’ultima fase dell’automummificazione. Questa consisteva nell’entrare in una speciale cella sotterranea completamente chiusa tranne che per un tubo di bambù che consentiva il passaggio di ossigeno. Il monaco passava così i suoi ultimi giorni, recitando i sutra e suonando giornalmente una campanella fino al giorno della sua morte. A quel punto, la cella veniva aperta, la postura del corpo sistemata nella posizione del loto e il monaco veniva posto di nuovo nella cella per altri 1000 giorni. Se, passati i 1000 giorni, il corpo del monaco venica rinvenuto mummificato, allora voleva dire che il rituale per raggiungere la condizione di Buddha era stato completato con successo. A questo punto la mummia veniva esposta e venerata.
400 yen
Dalle 9:00 alle 17:00. (fino alle 16:00 da Novembre a Marzo)
Chiuso: il martedì e dal 1º al 3 Gennaio
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Marco Ferrari