Un grazie sentito a Marco Ferrari ed alla sua collega Inami che sono il cuore di Emilia Travel. Ci hanno permesso di conoscere le pieghe meno visibili di un incantevole Giappone.
Encomiabile l’organizzazione, il kit da viaggio che comprendeva tappe e spostamenti è stato curato nei minimi dettagli, trasporti definiti negli orari, specificate le piattaforme di partenza dei treni, salviettine rinfrescanti predisposte per affrontare l’umidità orientale. un buon modo per lasciarci liberi nel viaggiare, ma senza contrattempi e/o incomprensioni, poiché il Giappone è un paese estremamente organizzato, ma la popolazione ha difficoltà importanti di comunicazione in lingua inglese.
Ricordiamo: Nara e i meravigliosi sentieri dalla spiritualità antica nei quali ci hanno accolto amorevoli cerbiatti e giardini di pace. Miyajima che è boschi – mare – statue di piccole divinità che accompagnano il cammino e il maestoso portale che fa da cornice ad un mare meraviglia, il piccolo villaggio di Kameoka, dove siamo stati ospiti di un’incantevole signora che ci ha preparato cibo giapponese con materie prime del proprio giardino e che ci ha dato alloggio nella sua antica casa fatta di silenzio, carta e preziosi kimono. L’entroterra di Takayama dove una accogliente dimora in stile giapponese ci ha atteso per lunghi riposi, bagni caldi in vasca di legno e passeggiate in bicicletta tra le colture contadine. Non ultimo e degno di nota il ristorante del paese con eccellente carne alla griglia. Abbiamo scoperto quanto sia comprensibilmente famoso il pesce del Giappone, ma quanto ingiustamente sia misconosciuta l’ottima carne. Il Paese regala moltitudini silenziose, educate abitudini, la lentezza di ampi rituali e la velocità precisa degli shinkansen.. insomma felici e composte contraddizioni.
Encomiabile l’organizzazione, il kit da viaggio che comprendeva tappe e spostamenti è stato curato nei minimi dettagli, trasporti definiti negli orari, specificate le piattaforme di partenza dei treni, salviettine rinfrescanti predisposte per affrontare l’umidità orientale. un buon modo per lasciarci liberi nel viaggiare, ma senza contrattempi e/o incomprensioni, poiché il Giappone è un paese estremamente organizzato, ma la popolazione ha difficoltà importanti di comunicazione in lingua inglese.
Ricordiamo: Nara e i meravigliosi sentieri dalla spiritualità antica nei quali ci hanno accolto amorevoli cerbiatti e giardini di pace. Miyajima che è boschi – mare – statue di piccole divinità che accompagnano il cammino e il maestoso portale che fa da cornice ad un mare meraviglia, il piccolo villaggio di Kameoka, dove siamo stati ospiti di un’incantevole signora che ci ha preparato cibo giapponese con materie prime del proprio giardino e che ci ha dato alloggio nella sua antica casa fatta di silenzio, carta e preziosi kimono. L’entroterra di Takayama dove una accogliente dimora in stile giapponese ci ha atteso per lunghi riposi, bagni caldi in vasca di legno e passeggiate in bicicletta tra le colture contadine. Non ultimo e degno di nota il ristorante del paese con eccellente carne alla griglia. Abbiamo scoperto quanto sia comprensibilmente famoso il pesce del Giappone, ma quanto ingiustamente sia misconosciuta l’ottima carne. Il Paese regala moltitudini silenziose, educate abitudini, la lentezza di ampi rituali e la velocità precisa degli shinkansen.. insomma felici e composte contraddizioni.
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Osaka
Nara
Hiroshima
Miyajima
Kameoka
Kyoto
Kanazawa
Takayama
Shirakawa-go
Hakone
Tokyo
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Grazie mille per aver scelto il mio servizio!